Questa terra non vuole morire

Questa terra non vuole morire

09/10/2013 ”Questa terra e’ a lutto ma non vuole morire”.E’ lo slogan conclusivo della manifestazione regionale contro la realizzazione di un termovalorizzatore a Giugliano. Un lungo corteo ieri sera, da Aversa a Giugliano, snodatosi per una decina di chilometri sotto una pioggia battente per chiedere alla Regione Campania il ritiro immediato del bando di gara per la costruzione dell’impianto destinato a bruciare i sei milioni di ecoballe di rifiuti, stoccati a Taverna del Re, alla periferia di Giugliano. Ma soprattutto un corteo per chiedere l’avvio del piano di bonifica delle tante aree che nel corso degli ultimi decenni sono state avvelenate dallo sversamento illegale di rifiuti. A gran voce e’ stato chiesto di contrastare con maggiore fermezza il fenomeno dei roghi tossici, che ha ormai fa conoscere questo lembo della Campania come la ”Terra dei Fuochi”.

terrafuochi (2)In piazza sono scesi soprattutto tanti cittadini. In piazza con le popolazioni locali una folta delegazioni di immigrati, molto sensibile al problema dell’inquinamento, che ha esposto uno striscione con la scritta: ”Da Lampedusa a Giugliano: uniti vinciamo”.

E’ stata la giornata dell’orgoglio, della rabbia gridata a gran voce, come ha dettodon Maurizio Patriciello che ha preso parte al corteo insieme a padre Alex Zanotelli. Una manifestazione che e’ servita a sancire ”la fine della stagione degli inceneritori”, ha aggiunto invece Tommaso Sodano, vice sindaco di Napoli.“No agli inceneritori ne’ altrove ne’ a Giugliano” hanno gridato i manifestanti ai quali sta anche a cuore l’avvio delle bonifiche.

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Padre Alex con il nostro amico Raffaele Tessitore assessore all’ambiente comune di Parete (CE)

Terra avvelenata, che non vuole essere piu’ terra di morte. Lungo il tragitto i manifestanti hanno ricordato a se stessi e agli altri le storie di tante persone che si sono ammalate di tumore; malattie che, a loro dire, sono legate all’inquinamento dovuto agli sversamenti illegali di scorie nocive. Giugliano e l’intera area Nord di Napoli ora vogliono svoltare. I comitati non si arrendono e annunciano una nuova manifestazione per il prossimo 14 ottobre dinanzi al palazzo della Regione a Napoli.