Natale 2018

Natale 2018

La ‘bella’ signora

Sabato mattina mi trovavo in un negozio di abbigliamento sul Corso Trieste e stavo guardando, per poi scegliere, dei caldi e giovanili maglioncini per le ragazze accolte a Casa Rut. Il freddo infatti aveva iniziato a farsi sentire e il Natale è ormai alle porte… Dopo un po’ entra una bella signora insieme ad una giovane donna nigeriana. La signora invita Gloria – così la chiamava, a guardare l’abbigliamento esposto. La delicatezza della voce con cui chiamava per nome la giovane, la gentilezza dei modi con cui invitava Gloria a scegliersi un maglione, un pantalone o altro, la paziente calma di fronte all’indecisione della scelta davanti a tante possibilità, mi avevano colpito e benevolmente attirato la curiosità…una delicatezza di gesti e di modi, perle preziose di vera umanità in questo nostro tempo abbruttito da volgarità, da odio, da rifiuto e negazione del diverso.
Ad un certo punto, con l’aiuto involontario delle due commesse che ci stavano accompagnando nella scelta, vengo a sapere che la signora, di cui non so il nome, quella mattina aveva chiesto a Gloria di seguirla. Gloria ogni mattina arriva a Caserta città, non si sa da dove, per poi appostarsi nei pressi di un bar in via Roma a chiedere silenziosamente l’elemosina. Non disturba e abbassa lo sguardo ogni volta che qualcuna/o le lascia qualche monetina. La signora, che abita nelle vicinanze, quando le passa accanto la saluta cordialmente chiamandola per nome. Che bello sentirsi chiamati per nome, sentirsi riconosciuti, poter dire ci sono anch’io!
Ebbene quella mattina la signora invita Gloria a seguirla…sente il bisogno, forse nell’avvicinarsi del Natale, di donarle qualcosa, dei vestiti nuovi che la stessa Gloria poteva scegliersi. La signora, con disarmante semplicità, mi dice che aveva semplicemente bisogno di essere e sentirsi felice e quello era per lei un modo per esserlo. Non portiamo nulla con noi…solo briciole di amore donato e ricevuto. E aggiunge che anche per lei la vita è stata dura. Non le ha risparmiato tradimenti, solitudini, paure…Ma oggi è in piedi. Si sente viva. Poi guarda Gloria, uno sguardo che sentivo essere la carezza di Dio su quel volto, su quella vita.
L’ho guardata negli occhi, e subito ho capito perché l’avevo vista una ‘bella’ signora.
Per noi era già Natale…e il cuore danzava di gioia.
Grazie ‘bella’ signora per questa grande lezione di vita:il coraggio di essere felici.