Incontro con Carlo Molari

Casa Zaccheo ∙ Padri Sacramentini Casa Rut ∙ Suore Orsoline scm
in collaborazione con le amiche e gli amici laici
Martedì 4 dicembre 2012
c/o Parrocchia Sant’Augusto ∙ Tenda di Abramo

Incontro vivace, interessante, ricco di stimoli e di grande respiro. Vi hanno partecipato molte persone, fra le quali amici e collaboratori delle comunità : Casa Rut – Suore Orsoline, Casa Zaccheo – Padri Sacramentini. Vivere la fede alla luce del Concilio Vaticano II, che ha impresso una svolta nella storia e che non è stato dogmatico, comporta non tanto una accettazione di dottrine, di conoscenze, spesso incomplete, ma l’abbandono fiducioso in Dio che ci dona la sua forza di vita, di amore, di pace e ci fa responsabili, non sostituendosi a noi, di immettere nella storia dinamiche di amore, di fraternità, di giustizia. Molari ha efficacemente espresso come la fede non è conoscenza piena di verità, non è pratica religiosa ma è ricerca, è cammino personale e comunitari, e l’atto di fede é costitutivamente dare fiducia a Dio. Ne consegue per ognuno di noi che occorre giungere alla maturità della fede che ci porta a fare delle scelte sintonizzandoci con Dio, ponendoci dentro alla realtà della vita e della storia sulla lunghezza d’onda di Dio.Ne consegue pure che ogni generazione deve riformulare la propria esperienza di fede, deve trovare il proprio modo concreto di vivere la fede. L’anno della fede dovrebbe condurci a divenire testimoni di verità e di amore e ad aprire nuove strade di fraternità, di giustizia, di rispetto del creato per non autodistruggerci ma per creare nuova vita.

Carlo MOLARI – Sacerdote e teologo
Ha insegnato nella Pontificia Università Lateranense,
nella facoltà Teologica dell’Urbaniana,
nell’Istituto di Scienze Religiose dell’Università Gregoriana.
I suoi interessi sono rivolti soprattutto alla ricerca di modelli teologici che rispondano alle necessità spirituali dell’uomo e della donna di oggi.