Presentazione XXIII Rapporto Immigrazione

Presentazione XXIII Rapporto Immigrazione

Il dossier 2013 si propone di superare l’ottica prettamente statistico-quantitativa nella lettura del fenomeno migratorio per aprirsi ad un’analisi più qualitativa, con l’attenzione a far emergere l’ ordinaria presenza degli immigrati in Italia, portatori di capacità e competenze. don GianCarlo ha proposto, come una possibile chiave di lettura del dossier,

Le tre parole per coniugare il rapporto CRISI E DIRITTI UMANI :

  • VERITA’

L’immigrazione è gravemente segnata dalla falsità informativa che alimenta la paura. Possono essere tanti gli esempi di dati che sconfessano le “verità” trasmesse dai mass media che mostrano un’invasione in atto attraverso le immagini degli sbarchi a Lampedusa che nella realtà rappresentano solo il 5% degli arrivi totali, il 95% degli immigrati arrivano attraverso i voli aerei; il fenomeno immigratorio in Italia, inoltre, continua, ma non è in aumento come si pensa: la crescita interna dei migranti viene annullata dai rientri, e dalle partenze per altre destinazioni europee; circa 5 milioni resta il numero di presenze di persone immigrate in Italia.Sulla falsità non si costruisce la convivenza, ma solo conflittualità.

  • LIBERTA’

La crisi economica non può rinnegare la libertà di movimento , cercando di tranquillizzare la propria paura barricandosi dietro i confini nazionali. Vi è in aumento l’ansia di proteggere i confini nazionali.

  • SOLIDARIETA’

E’ importante raccontare le tante esperienze di solidarietà esistenti nel nostro Paese, perché dal basso si costruiscano le basi per poter valorizzare gli immigrati quale veramente sono, delle importanti risorse per il nostro Paese. Molte oggi sono le resistenze in tal senso, basti pensare alle accuse rivolte all’operazione “Mare Nostrum” di favorire l’immigrazione, senza contare quante vite ha permesso di salvare. La crisi economica attuale rischia di insabbiare il cammino di solidarietà e di promozione dei diritti umani ottenuto nel corso degli ultimi anni di cui dovremmo come italiani andarne fieri. (si pensi all’art.18 che ci è invidiato dagli altri paesi europei, all’abolizione del reato di clandestinità, alla campagna “l’Italia sono anch’io ecc.) La crisi economica rischia di impoverire la società italiana anche nella sua democrazia : l’immigrazione, oltre che essere luogo di discernimento della qualità dei principi democratici, può diventare risorsa per la crescita dell’Italia.

Durante la serata, Mons. Gian Carlo ha inoltre brevemente illustrato alcune proposte concrete che ruotano attorno a cinque temi :

• La tratta – a sostegno dell’art. 18

• La cittadinanza – a sostegno della campagna “l’Italia sono anch’io”

• Il lavoro – per il superamento della legge Bossi-Fini, e la possibilità di richiedere il permesso di soggiorno per ricerca di lavoro, altrimenti è un serpente che si morde la coda

• La povertà – per un reddito minimo che sia per tutti, e non solo per gli italiani

• L’Europa – per una più libera circolazione non solo monetaria

Si chiede inoltre, un piano organico dello Sprar e non sempre un’organizzazione emergenziale.

LA CAMPANIA è la regione del Sud che accoglie più immigrati, soprattutto nella zona napoletana e casertana. Dei 39.000 rifugiati sbarcati a Lampedusa, 2/3 sono stati accolti al sud.