Eventi di marzo

Eventi di marzo

Mercoledi 9 marzo Oboeditio Vitae, in ascolto dell’umano.

Gli studenti della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale in dialogo con Sr Rita di Casa Rut, don Luigi Milano parroco di S. Leone di Gragnano, p. Sergio Sala centro Hurtado – Scampia

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“come vorrei una Chiesa povera e dei poveri! E’ necessario che tutti ci lasciamo evalngelizzare da loro. La nuova evangelizzazione è un invito a riconoscere la forza salvifica delle loro esistenze e a porle al centro del cammino della Chiesa. Siamo chiamati a scoprire Cristo in loro, a prestare ad essi la nostra voce nelle loro cause, ma anche ad essere loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e ad accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso di loro” (Papa Francesco)

Sia questo il nostro cammino  e sarà in noi la gioia del vangelo, conclude Sr Rita.

 

Martedi 8 marzo -  Parrocchia S.Erasmo, Formia. Immigrazione al femminile: storie di vita in un incontro.DSC_1030

Una vita sospesa, interrotta, bloccata e da riprendere in un altro “mondo” lontano dai luoghi conosciuti, dalle abitudini, dagli affetti soliti. L’immigrazione è anche questo. E sono le vicende delle donne protagoniste di integrazione e immigrazione affrontate nel corso dell’incontro . Una iniziativa organizzata dai Presidi di DSC_0963Libera di Itri e Formia, dalla Parrocchia Sant’Erasmo e dall’Azione Cattolica Parrocchiale: un’idea che vuole dare voce alle donne dell’Europa dell’Est e dell’Africa Subsahariana.

E nell’ambito di queste testimonianze il racconto delle donne della cooperativa sociale “newHope”, “tessitrici di nuove speranze”, un laboratorio di sartoria etnica per la formazione e l’addestramento al lavoro pensato e realizzato dal centro di accoglienza Casa Rut di Caserta a favore di giovani donne immigrate, sole e con figli, in situazione di difficoltà.Presenti il sociologo e presidente dell’associazione In Migrazione, Marco Omizzolo e la professoressa Pina Sodano, docente di migrazioni islamiche presso l’Università “Roma Tre”

 

Domenica 6 marzo, presso la Parrocchia S. Augusto un nutrito gruppo di donne dell’azione cattolica dell’arcidiocesi di Sorrento – Castellammare di Stabia in visita alle comunità di Casa Rut e Casa Zaccheo per vivere un momento di conoscenza e formazione alla scuola della solidarietà e della amicizia.

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intervento di Sr Rita

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espozione prodotti newhope

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Sr Rita e Chiara Amirante

Sabato 5 marzo, a Montesarchio (BN), si è svolto il XVI Charity Gala della Fondazione Angelo Affinita Onlus. Scopo della serata era far conoscere sempre piu’ le attività e i programmi futuri della Fondazione, che da sempre si occupa di infanzia negata e di giovani in condizioni di necessità.

Tra gli ospiti la scrittrice Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti, Suor Rita Giaretta per Casa Rut e la coop newhope, e Padre Renato Chiera, fondatore della Casa do Menor, ONG brasiliana 

La Fondazione in questi anni è molto cresciuta, e il nostro obiettivo è quello di essere sempre piu’ presenti non solo sul territorio locale, ma in sinergia con altri operatori attivi nel sociale perchè la solidarietà non abbia confini. E Chiara Amirante, Padre Renato Chiera e Mons. D’Alise sono la prova vivente di quanto noi affermiamo perchè operano e intercettano sul territorio chi ha bisogno non solo di sostegno economico ma soprattutto di amore. A noi non interessa avere sostenitori che aprono il portafogli e non aprono il cuore. Noi cerchiamo persone che oltre a sostenerci materialmente per poter portare avanti i progetti solidali, anche nella vita quotidiana siano in linea con i valori che la Fondazione porta avanti “ (Giovanni Affinita)

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esposizione newhope

Presente anche  Il Vescovo di Caserta Mons. Giovanni D’Alise, da sempre vicino alla Fondazione, ha affermato : “La nostra vicinanza deriva dalla condivisione di valori,che ci ha portato a fare tante cose insieme. Padre Renato e Chiara, poi, simboleggiano la Chiesa che esce dalla sua dimora e va a cercare chi soffre. E per questo bisogna lavorare insieme. Io prego per tutte le persone che sono “in prima linea” sul territorio e chiedo aiuto perchè anche le Chiese inizino a muoversi in questo senso, perchè facciano uscire maggiormente i loro rappresentanti. Perchè la povertà non è solo quella economica, ma quella del cuore. Verso gli indigenti ci sono tante attenzioni ma esistono anche anche tanti poveri a livello affettivo e spirituale, di cui non si accorge nessuno, che muoiono di solitudine.”