newhope insignita del dottorato Honoris Causa in Utopia

newhope insignita del dottorato Honoris Causa in Utopia

Credere nell’impossibile e combattere perchè si trasformi in realtà. In fondo è questo il senso del percorso che la cooperativa sociale newhope segue dal 2004. L’obiettivo, il sogno, l’utopia della cooperativa è quella di restituire dignità alle donne immigrate vittime di tratta, offrendo loro una nuova speranza di vita e di rilancio sociale.

Ecco che alloa la cooperativa è stata insignita lo scorso 15 ottobre del Dottorato Honoris Causa in Utopia nel corso della prima Conferenza nazionale sull’Utopia  al monastero del Bene Comune di Sezano (VR).

Una iniziativa stimolante che ci facciamo raccontare da padre Silvano Nicoletto, stimmatino.

– Qual è l’utopia di cui si parlerà nella conferenza?
«C’è bisogno innanzitutto di prendere congedo da una concezione sprezzante dell’utopia, quasi si trattasse di sogni irrealizzabili. L’utopia di cui si parlerà nella conferenza invece è concreta ed ha a che fare con progetti di vita e di società che attendono di essere realizzati come superamento delle attuali prospettive a corta veduta».
– In una società pragmatica e competitiva stupisce sentire parlare di utopia….
«Stupisce, ma in realtà ce n’è un estremo bisogno. Viviamo in una società dove un imperante cinismo riduce tutto a denaro e successo, con una visione di politiche dall’esito immediato: prendi e porta via; una monocultura basata sulla predazione dei diritti, della vita, dei beni comuni e dell’ambiente. Rompere con questi mondi chiusi non è uno scherzo, ma occorre rendere possibili altri scenari dove l’umanità e gli esseri possano semplicemente vivere gli uni assieme agli altri e gli uni per gli altri».
– Da quale visione parte il sogno utopico di questo progetto?
«Il punto di partenza coincide con una visione che considera come bene comune la possibilità per tutti di vivere insieme. Il sogno (che non va inteso come una chimera) è la realizzazione di una umanità che non toglie a nessuno i beni necessari alla vita per destinarli alle logiche del mercato. Si tratta di un altro modo di vivere più rispettoso di tutto e di tutti, in armonia con tutto ciò che abita e si muove nella “casa comune”».   http://www.verona-in.it/2016/10/12/a-sezano-lutopia-prende-forma-e-diventa-realta/

Con la cooperativa newhope sono stati proclamati dottori anche Jurgen Grasslin il più famoso pacifista e antimilitarista tedesco. Il nemico numero uno dell’industria delle armi in Germania e Bernard Tirtiaux scultore, attore, poeta e scrittore belga il cui ”teatro” è luodo fi immaginazione, di progetti, di desideri, di speranze.

http://www.pressenza.com/it/2016/10/sezano-la-forza-dellutopia/

La cooperativa newhope ha un messaggio forte da comunicare a ogni cittadino chiamato a prendersi cura del bene comune -dice Suor Rita Giaretta-  un messaggio audace, e concreto da consegnare in particolare ai giovani cercando di fare nostre le parole che Papa Francesco ha proposto durante un incontro con le cooperative sociali: ”osate, siate coraggiosi, andate avanti, siate artigiani tutti i giorni, artigiani del futuro” una esortazione che noi, tessitrici di nuove speranze, cerchiamo ogni giorno di mettere in pratica.