e la festa continua…
Dopo la celebrazione fatta a Caserta, i festeggiamenti per i 25 anni di professione religiosa di Suor Rita Giaretta continuano nella terra natale. Il 5 gennaio a Breganze insieme alla consorella Suor Antonia Storti e a tutta la comunità delle suore Orsoline scm, e il 6 gennaio presso la parrocchia originaria di Suor Rita a Quinto Vicentino.
Il sasso
La persona distratta vi è inciampata. Quella violenta l’ha usato per ferire. Il muratore l’ha usato per costruire . Il contadino stanco invece come sedia. Per i bambini è un giocattolo. Davide uccise Golia e Michelangelo ne fece la più bella scultura. In ogni caso, la differenza non l’ha fatta il sasso, ma l’uomo.
Non esiste sasso nel tuo cammino che tu non possa sfruttare per la tua propria crescita. Auguri Suor Rita!
Discorso del sindaco di Quinto Vicentino Renzo Segato in occasione della celebrazione del 25° di professione religiosa di Suor Rita Giaretta
A te suor Rita, nella ricorrenza dei tuoi primi 25 anni di vita religiosa, a nome mio personale, dell’Amministrazione Comunale e dell’intera comunità civile di Quinto Vicentino esprimo il sentimento più sincero di profonda gratitudine per il bene e l’impegno costante di altruismo e di grande umanità dimostrati in questi anni di vocazione.
Una scelta maturata dopo anni di impegno civile, nella comunità di Quinto Vicentino dove hai vissuto gli anni della tua giovinezza, in ambito sindacale presso i luoghi di lavoro dove hai operato, e nel volontariato laico in aiuto dei più bisognosi. Una giovinezza vissuta nel dono per gli altri, seguendo un cammino accompagnato dalla fede nel Signore che ti, ha condotto ad una scelta naturale compiuta in piena convinzione e nella piena maturità: la scelta di vita religiosa nella Congregazione delle suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria.
Sei partita da Vicenza per la terra di Caserta, una terra che nei tuoi racconti ci hai descritto essere segnata da tanta povertà; limiti e sfruttamento, dove vent’anni fa hai dato vita a Casa Rut. Un sogno ed una passione che ti ha accomunato con quella di altre suore Orsoline e che è diventata una straordinaria realtà: quella di contrastare lo sfruttamento delle donne, in particolare straniere, costrette alla prostituzione, e di restituire dignità e speranza alle tante, troppe, donne vittime di questa nuova forma di schiavitù. Casa Rut, termine che significa “l’amica”, luogo di accoglienza e di speranza per donne immigrate in grave difficoltà all’interno del quale c’è chi, come te, insieme a te, opera con caparbietà, coraggio ed instancabile impegno per ridare la libertà a chi se l’e vista sottrarre con la. violenza e l’inganno da criminali senza scrupoli.
Un impegno, che seguendo la vera grande tradizione della Chiesa, ti fa stare coraggiosamente dalla parte dei più poveri, dei più disadattati, dei più disperati. Un grande esempio concreto di Cristianità, in un mondo dove i valori più importanti sembrano perduti, a volte calpestati.
Il tuo impegno instancabile e prezioso in favore della giustizia e dei diritti umani è stato riconosciuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con il conferimento nel 2007 dell’onorificenza di Cavaliere Ufficiale della Repubblica.
Esempio di abnegazione e coraggio di cui tutti noi abbiamo bisogno, di alto valore umano e cristiano, motivo di orgoglio per tutta la nostra Comunità, hai ricevuto dall’allora Sindaco Secondo Pillan il meritato riconoscimento di Cittadina Benemerita. di Quinto Vicentino. E anche di questo ne siamo fieri.
In ricordo del tuo paese di origine, dove hai piantato le tue radici e da Iì hai portato il tuo seme in altre terre, ho il piacere di consegnarti un semplice dono, simbolo della nostra comunità civile, una stampa raffigurante Villa Thiene, sede municipale, edificio dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.
Cara Suor Rita, conservo di te due ricordi altamente significativi: un primo in età giovanile, ed un secondo nella piena assunzione della mia responsabilità di Sindaco.
Il primo riguarda un richiamo che mi facesti per alcuni miei comportamenti intemperanti di quand’ero ragazzo e frequentavo il centro giovanile mentre tu eri li a prestare il tuo servizio. Un richiamo giusto, dovuto, portato con serenità e grande umanità ma al contempo determinato, autorevole, che non lasciava spazio a perseverare in tali comportamenti sbagliati.. Serenità e umanità associate alla determinazione, forza e coraggio che contraddistinguono la tua essenza di donna, di suora e che sono i giusti ingredienti per realizzare progetti che sulla carta possono sembrare troppo difficili da concretizzare.
Il secondo ricordo fa riferimento ad un incontro che abbiamo avuto pochi giorni dopo la mia elezione a Sindaco. Ricordo bene quando mi hai detto:” ricordati che la politica non deve essere intesa come esercizio di potere. La politica, l’amministrazione della cosa pubblica, è servizio verso gli altri.” Concetti chiari, semplici, ma essenziali per chi amministra la cosa pubblica che, insieme agli assessori e ai consiglieri comunali che mi affiancano in questo “viaggio collettivo” qual’è la politica, cerchiamo di seguire ed applicare nella nostra azione amministrativa.
Grazie allora per questi insegnamenti,. per quanto stai facendo e continuerai a fare in favore del prossimo, per l’attenzione che poni verso gli ultimi, per questa tua costante e quotidiana testimonianza della parola del Vangelo. .
L’augurio mio e dell’intera comunità di Quinto Vicentino è di vivere molti altri anni di fervidaed intensa attività al servizio del Signore, rinnovando cosìogni giorno i solenni voti religiosi che hai professato.
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