Notte dell'ospitalità

Notte dell’ospitalità

Giovedì 2 luglio 2009, con la votazione al Senato, il nostro Paese ha approvato il cosiddetto “Pacchetto Sicurezza” compiendo un altro decisivo passo verso il buio e l’orrore della vita democratica.Con questa legge, l’Italia ha scelto di considerare ogni cittadino straniero privo di documenti non come una PERSONA ma come un CRIMINALE, con un’infinità di restringimenti per la sua dignità.Dentro questo “pacchetto” vengono negati alla persona diritti fondamentali; uno fra tutti, la proibizione, per una donna ”clandestina” di riconoscere il proprio figlio quando nasce o di iscriverlo all’anagrafe.Questa Legge viene votata dentro un contesto che si sta facendo sempre più xenofo e razzista, in mezzo a un silenzio della società civile e della chiesa per noi inaccettabile.Si avverte che il clima sta cambiando anche a livello locale: la sera stessa del 2 luglio, fuori la mensa parrocchiale di don Oreste a San Nicola La Strada, alcune camionette di carabinieri hanno atteso che alcuni fratelli migranti terminassero il loro pasto per poi “accoglierli” sulla strada e accompagnarli in caserma per l’identificazione e l’eventuale espulsione.

Non possiamo tacere!

Sentiamo tutta l’indignazione per quanto sta accadendo e accadrà a tanti fratelli e sorelle migranti.Pertanto, credendo fortemente di dover ubbidire unicamente alla legge del Vangelo che è la legge dell’amore e dell’ospitalità, vogliamo raccoglierci insieme per dar voce ai diritti negati a tante donne e uomini che rischiano di non avere più voce né vita e vogliamo segnare con gesti profetici e di accoglienza i giorni che verranno.In modo particolare ci stiamo preparando per la “ Notte dell’Ospitalità” per affermare, ancora una volta, la profonda convinzione che la nostra Città e il nostro Paese ritrovano la loro vera identità nell’essere luogo di scambio e di accoglienza.

 Pietro Farina, Vescovo di Caserta.Raffaele Nogaro, Vescovo.Casa Rut – Suore Orsoline. Casa Zaccheo – Padri Sacramentini.Pastorale Giovanile.Caritas Diocesana.Azione Cattolica Diocesana.Agesci zona di Caserta

PACCHETTO SICUREZZA: ABBIAMO SOLO DA VERGOGNARCI

Il Senato ha approvato oggi il cosiddetto Pacchetto Sicurezza del ministro degli interni Maroni. Mi vergogno di essere italiano e di essere cristiano. Non avrei mai pensato che un paese come l’Italia avrebbe potuto varare una legge così razzista e xenofoba. Noi che siamo vissuti per secoli emigrando per cercare un tozzo di pane (sono 60 milioni gli italiani che vivono all’estero!), ora ripetiamo sugli immigrati lo stesso trattamento, anzi peggiorandolo che noi italiani abbiamo subito un po’ovunque nel mondo.Questa legge è stata votata sull’onda lunga di un razzismo e una xenofobia crescente di cui la Lega è la migliore espressione. Il cuore della legge è che il clandestino è ora un criminale. Vorrei ricordare che criminali non sono gli immigrati clandestini ma quelle strutture economico-finanziarie che obbligano le persone a emigrare. Papa Giovanni nella Pacem in Terris ci ricorda che emigrare è un diritto. Fra le altre cose la legge prevede la tassa sul permesso di soggiorno (i nostri immigrati non sono già tartassati abbastanza?), le ronde, il permesso di soggiorno a punti, norme restrittive sui ricongiungimenti familiari e matrimoni misti, il carcere fino a 4 anni per gli irregolari che non rispettano l’ordine di espulsione ed infine la proibizione per una donna clandestina che partorisce in ospedale di riconoscere il proprio figlio o di iscriverlo all’anagrafe.Questa è una legislazione da apartheid, che viene da lontano: passando per la legge Turco-Napolitano fino alla non costituzionale Bossi-Fini.Tutto questo è il risultato di un mondo politico di destra e di sinistra che ha messo alla gogna lavavetri, ambulanti, rom e mendicanti. Questa è una cultura razzista che  sta portando nel baratro dell’esclusione e dell’emarginazione.”Questo rischia di svuotare dall’interno le garanzie costituzionali erette 60 anni fa – così hanno scritto nel loro appello gli antropologi italiani contro il ritorno di un fascismo che rivelò se stesso nelle leggi razziali”. Vorrei far notare che la nostra Costituzione è stata scritta in buona parte da esuli politici, rientrati in patria dopo l’esilio a causa del fascismo.Per ben due volte la costituzione italiana parla di diritto d’asilo, che il parlamento non ha mai trasformato in legge. E non solo mi vergogno di essere italiano, ma mi vergogno anche di essere cristiano: questa legge è la negazione di verità  fondamentali della Buona Novella di Gesù di Nazareth. Chiedo alla Chiesa Italiana il coraggio di denunciare senza mezzi termini una legge che fa a pugni con i fondamenti della fede cristiana.Penso che come cristiani dobbiamo avere il coraggio della disobbedienza civile. È l’invito che aveva fatto il cardinale R. Mahoney di Los Angeles (California), quando nel 2006 si dibatteva negli USA una legge analoga ove si affermava che il clandestino è un criminale. Nell’omelia del Mercoledì delle ceneri nella sua cattedrale, il cardinale di Los Angeles ha detto che, se quella legge fosse stata approvata, avrebbe chiesto ai suoi preti e a tutto il personale diocesano la disobbedienza civile. Penso che i vescovi italiani dovrebbero fare oggi altrettanto.Davanti a questa legge mi vergogno anche come missionario: sono stato ospite dei popoli d’Africa per oltre 20 anni, popoli che oggi noi respingiamo, indifferenti alle loro situazioni d’ingiustizia e d’impoverimento.Noi italiani tutti dovremmo ricordare quella Parola che Dio rivolse a Israele: “Non molesterai il forestiero né l’opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto” (Esodo 22,20). Alex Zanotelli

E così questo paese ha compiuto un altro passo verso il buio, verso il grigio, verso l’orrore:ha condannato tante donne e tanti uomini alla non vita.In tanti esultano, sono fieri, e non si accorgono di essere drammaticamente Non uomini!La mia famiglia e miei amici, coloro con cui condivido la maggior parte della mia vita, sono loro…

Idris che per salvarsi per disperazione ha dato un nome falso ed ora forse ha perso ogni speranza;Jennifer costretta a prostituirsi per pagare il debito e John suo compagno che le vuole bene, sa della sua costrizione e del suo mestiere e le sta accanto;Steen che è stato travolto da un’auto e all’ospedale ha trovato la polizia ad aspettarlo e adesso all’ospedale non ci vuol più tornare;Irina che cura una persona anziana come fosse sua madre e si sente sua figlia;Moussa e Mamadou che hanno la pratica bloccata dal 2002 ma lavorano da una vita;Issah e Amadou senza soggiorno per colpa di un cd o di una borsa falsi;Bobo che chiede l’elemosina;Malick che dopo il lavoro la sera impara l’italiano addormentandosi sul quaderno;Florina e Cristi rom che vanno a scuola tutti i giorni;Amed che qualche volta beve e il suo amico che beve tutti i giorni molto e si sta buttando via;Tony e Emmanuel che son in carcere per aver sbagliato;Clement e Osahon che son in carcere anche se non hanno sbagliato;Khalid che combatte da due anni dentro e fuori gli ospedali;Almami che ha incontrato l’amore;Peter a cui la commissione ha dato il diniego non credendo alla sua storia e dimenticando la sofferenza e il dramma del viaggio nel deserto per la Libia e nel mare;Sampson che sta aspettando l’intervista e forse ce la farà;Amos e Issac che stanno cercando un lavoro e non lo trovano;Babacar che è stato offeso e picchiato sul luogo di lavoro;Christopher che è stato pestato dalle forze dell’ordine;Maty che
ha vissuto l’esperienza tremenda del CIE ma è ritornata fra noi e 
Steve che ha fatto la stessa esperienza di Maty ma non è tornato fra noi: è stato espulso;Bop che ha subito una calunnia e non vuole condividerla per vergogna;Jolly che canta;Moussa che dipinge;Laye e Papa che fanno karate;Ibrahim che ha problemi per colpa di un motorino;John e Richard che stanno cercando casa ma non la trovano;Pierre che ha fatto il decreto flussi ma non è rientrato nella quota;Matar che vorrebbe fare il pescatore e invece è costretto a lavare i vetri e si prende insulti;Moustapha che rischia di andare fuori di testa;

…e con loro centinaia di altre compagne e compagni di viaggio, cittadini del mondo ma mai cittadini di questo paese, che oggi addirittura li considera criminali. Fratelli…i vostri volti, i vostri nomi, le vostre storie, i vostri desideri, le vostre battute d’arresto, i vostri colpi d’ala, le vostre contraddizioni, i vostri progetti, le vostre delusioni, i vostri momenti di svago, le vostre riflessioni, i vostri scatti d’ira, i vostri sbagli, i vostri sospetti, la vostra gioia, le vostre furbizie, i vostri pensieri, la vostra rabbia…sono fissi dentro la mia mente…così lontani dai non nomi e dalle non storie raccontate dai politici e dai giornali per infangarvi.Da oggi io sono favoreggiatore consapevole, fiero della vostra presenza qui; da oggi, che il mio paese vi considera criminali, per me comincia un’altra storia: con voi lotterò con tutte le mie forze perché possiate avere quel “maledetto pezzo di carta”!  Padre Giorgio.

Il significato della notte dell’ospitalità

Quando giovedì 2 luglio abbiamo appreso che il nostro Parlamento aveva votato anche al Senato il cosiddetto “Pacchetto Sicurezza”, abbiamo provato un forte senso di sdegno e indignazione, come cristiani e come cittadini italiani. Abbiamo subito sentito che non potevamo tacere e che dovevamo fare qualcosa per non lasciar passare nel silenzio questo momento così …buio.Buio, appunto. Ci sembra di essere entrati in un’atmosfera buia: ci sembra di essere nel buio dell’ospitalità, incapaci di udire e accogliere il grido di tante donne e uomini che bussano alle porte del nostro paese e chiedono alle nostre coscienze una risposta ospitale, amica. Ci sembra di essere caduti in una notte dell’ospitalità.Abbiamo scritto, come chiesa locale, un appello contro questo decreto legge, che considera “ogni cittadino straniero, privo di documenti, non come una PERSONA ma come un CRIMINALE” e abbiamo subito pensato di capovolgere il significato di questo buio e di questa “notte” nella quale è caduta la nostra nazione, quanto a capacità di accoglienza, in senso positivo: abbiamo deciso di preparare una “notte” all’insegna dell’accoglienza, la Notte dell’ospitalità!Una notte nella quale riflettere, a partire dalla Parola di Dio, sul bisogno e il desiderio, iscritto dentro l’animo di ogni persona umana, di essere accolta e amata per poter esprimersi ed esistere: è il Vangelo dell’amore e dell’ospitalità che ci responsabilizza e ci impegna ad obbedire a questo comando; a scegliere la strada dell’incontro e dell’accoglienza; “ ero straniero, mi avete ospitato…venite benedetti” (Mt 25,35).E’ con queste motivazioni e con questa forte convinzione interiore che scegliamo, come cristiani, di camminare sulle strade della nostra città, dentro le nostre comunità, confessando con coraggio che saremo a fianco di tutte le sorelle e i fratelli che rischiano di essere quotidianamente discriminati soltanto per il solo fatto di non possedere un pezzo di carta chiamato “Permesso di Soggiorno”.

 Domenica 12 luglio dalle ore 21 alle ore 24 nel Duomo di Caserta preghiere, riflessioni, testimonianze e un video-documentario.Fuori dal Duomo verrà allestita dagli scout una Tenda , a simboleggiare il desiderio profondo di accoglienza che la nostra Chiesa vuole esprimere verso tutte le sorelle e i fratelli migranti, soprattutto per quelli che ancor oggi si trovano privi di documenti e non possono in alcun modo regolarizzare la loro posizione.Durante la serata ci sarà la possibilità di firmare l’appello .

Lunedì 13 luglio alle ore 9 una delegazione, a rappresentanza della chiesa diocesana, si reca in Prefettura per la consegna dell’appello, con le firme, al Sig. Prefetto.Il Prefetto avrà poi il dovere di comunicare al Governo il dissenso deciso e convinto di tutta la nostra Chiesa Diocesana.Nella giornata di domenica, in tutte le comunità parrocchiali , i parroci che hanno aderito all’Appello – Documento e alla Notte dell’Ospitalità spiegheranno il significato di questo evento, invitando a firmare l’appello e a partecipare in Duomo , la sera stessa, al momento di preghiera e di riflessione.