La solidarietà si tinge di rosso: una maglietta contro l'indifferenza e il cinismo dilagante

La solidarietà si tinge di rosso: una maglietta contro l’indifferenza e il cinismo dilagante

7 luglio – ANCHE NOI IN ROSSO … maglietta e ‘grembiule del servizio’, per fermare insieme l’emorragia di umanità!

 

Mettersi nei panni degli altri, soprattutto dei bambini. Il 7 luglio Anpi, Arci, Libera e Legambiente lanciano l’appello per manifestare la propria vicinanza a chi fugge dalle guerra e dalla miseria

“Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità, sabato 7 Luglio indossiamo una maglietta rossa per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà”. È l’appello dei presidenti di Anpi, Arci, Libera e Legambiente.

Il rosso, si legge nel comunicato, è il colore che ci invita a sostare, ma anche il rosso delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il Mediterraneo riversa sulle nostre spiagge.

Mentre l’Europa si accorda sulla accoglienza su base volontaria i numeri dei morti e dispersi, nel Mediterraneo, cresce. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni le persone che hanno perso la vita nel weekend trascorso sono 218 in totale.

“Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti le coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio – prosegue l’appello – quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori”, rosse sono le coperte delle protezione civile che avvolgono i migranti a terra dopo il viaggio in mare.

“Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura.

L’Europa moderna non è questa.