Forti senza violenza

Forti senza violenza

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AL Paladua di Benevento

Domenica 4 maggio anche la cooperativa sociale newHope (#officinaricuciamolasperanza) impegnata a  Benevento all’azione «Forti senza violenza», il meeting artistico/formativo che dal 1 al 4 maggio ha coinvolto nella città di Benevento il Gen Rosso e 150 giovani campani.

Un evento ricco di obiettivi e valori che ai giovani partecipanti darà l’opportunità di partecipare a una serie di workshop e lezioni organizzati dal Gruppo artistico internazionale, prima di mettersi in gioco e salire sul palco del Paladua per la messa in scena del Musical «Streetlight», una storia vera, ambientata in un ghetto di Chicago, che il Gen Rosso sta portando in giro per il mondo per affrontare i temi della violenza, del bullismo, del disagio giovanile e della chiusura verso le diversità.

 

L’evento, in realtà, rappresenta il momento clou di «Officine di Fraternità», un progetto che dal mese di gennaio scorso si sta svolgendo nelle tre province campane di Caserta, Napoli e Benevento, attraverso undici officine/laboratori messe in opera da
- Associzione di volontariato Fare Comunità
- Arcidiocesi di Benevento
- Asscociazione per un mondo unito Giovani
- Associazione SNC Libero Pensiero
- Comitato Caserta Città di Pace
- ITI Buonarroti
- Cooperativa Sociale Newhope
- Associazione Centro Vita Onlus

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Alessandra con Michele Sole e Ciro Ercolanese del GEN ROSSO

che mirano a diffondere la cultura della legalità e della solidarietà tra giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni.

«Il progetto, finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile e Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso l’Avviso pubblico “Giovani per il sociale”, è stato scritto da giovani per giovani, e sono proprio questi i suoi punti di forza – ha subito sottolineato Rosaria della Valle -. Oggi, soprattutto, è necessario abbattere le frontiere della diversità e dell’odio razziale partendo dai ragazzi, invogliandoli a stare e a collaborare con i loro coetanei. Grazie al coinvolgimento di ben sette realtà associative campane, che stanno collaborando con scuole, parrocchie, oratori e comunità sociali, «Officine di Fraternità» sta facendo proprio questo: coinvolgere i giovani in attività musicali, teatrali, circensi, sartoriali, comunicative e sportive per trasmettergli il valore della solidarietà e della collaborazione. 

Dall’Amministrazione comunale di Benevento, attraverso il bellissimo discorso del vicesindaco Del Vecchio, i complimenti ad un progetto coinvolgente e ricco di significati: «Il Dipartimento della Gioventù è stato più volte attaccato e accusato di spendere troppo, e senza una giusta causa, in finanziamenti pubblici. Ma la vostra iniziativa testimonia che la bontà di un investimento pubblico sta nello sguardo di chi lo interpreta e nel saperlo utilizzare con etica e onestà. Non nego di provare un po’ di invidia perché, nonostante da quasi 40’anni ci identifichiamo in una città culturale e ricca di spettacoli, è la prima volta che non ci limitiamo ad ospitare un evento ma ne siamo partecipi. E questa è una grande differenza.

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Mirela con Talita e Rossella alcune delle ragazze del laboratorio/officina Ricuciamo la Speranza

La presenza del Gen Rosso a Benevento, per quattro giorni di seguito – ha aggiunto l’assessore -, mostra in pratica le opportunità di avviare residenze artistiche nelle città, e lo prenderò come esempio per il futuro perché se ne parla tanto ma senza risvolti. Sono assolutamente affascinato da questo progetto, e vi ringrazio di averci mostrato alcune immagini che vanno ben oltre le parole».

 

 

 

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Le polsiere realizzate per l’evento di Benevento dalle giovani del laboratorio newhope